Umberto Eco - L'uomo che sapeva troppo
AA.VV. (a cura di Sandro Montalto)
Umberto Eco: l’uomo che sapeva troppo
Scritti di Giulio Andreotti, Paolo Bertetti, Franco Cardini, Eugenio Carmi, Maurizio Costanzo, Paolo De Benedetti, Sandra Debenedetti Stow, Paolo Fabbri, Gio Ferri, Margherita Ganeri, Paolo Isotta, Paolo Domenico Malvinni, Sandro Montalto, Pier Paolo Ottonello, Renzo Paris, Ennio Peres, Aldo Rosselli, Gianluca Salvatori, Enrico Solito, Giuseppe Varaldo, Achille Varzi, Gianni Vattimo, Philip Weller
Edizioni ETS, Pisa 2009
299 pagine
ISBN 978-88-4671-248-6
(Quarta di copertina) L’estrema libertà è la principale virtù (altri diranno: difetto) di questo libro, nato per omaggiare Umberto Eco al di là di ogni occasione accademica o genetliaco. Libro errante – come errante è il pensiero di Eco – non pretende di rendere conto della vastità degli interessi del professore, nonché dei suoi contatti, delle sue collaborazioni, dei debiti che il mondo culturale in genere ha con lui, grazie alla sua attività vorticosa ma equilibrata, caratterizzata da arguta intelligenza, ma anche da luciferina rapidità di intuizione. L’unico impulso a collaborare al progetto da parte degli autori è la volontà di omaggiare un pensatore con rilassato piacere e senza affanni. Per questo motivo essi sono solo una minima parte di coloro i quali avrebbero voluto (e potuto) farlo. Per lo stesso motivo alcuni campi di interesse del Nostro non vengono trattati, mentre altri fanno diverse comparse sotto diverse ottiche. Sempre in virtù della grande libertà che attraversa le pagine di questo libro, accade poi che alcuni illustri autori si siano espressi sconfinando dal loro abituale ambito di competenza, il che giova molto a un volume come questo.